Banche italiane: cresce l’investimento in IA, sicurezza e innovazione

Il settore bancario italiano sta accelerando sulla trasformazione digitale. Tra nuove tecnologie e normative sempre più stringenti, gli istituti puntano su innovazione e sicurezza per restare competitivi. L’intelligenza artificiale è in prima linea: viene usata per automatizzare i processi, migliorare la relazione con i clienti e rafforzare le difese contro i crimini informatici.

Secondo il report Abi Lab, nel 2024 le banche hanno investito 6,3 miliardi di euro in tecnologia (+5% rispetto al 2023), con un focus crescente anche sulla cybersecurity: oltre 450 milioni spesi solo quest’anno. L’IA è già adottata nel 27% degli istituti per il transaction monitoring, mentre chatbot, assistenti virtuali e sistemi di analisi dati aiutano a offrire servizi più personalizzati.

In forte crescita anche l’interesse per l’IA generativa: entro il 2025 l’88% delle banche italiane avrà una strategia dedicata, spesso integrata in quella più ampia sull’intelligenza artificiale. Quasi nove banche su dieci prevedono un aumento del budget GenAI, e la metà stima un incremento superiore al 10%.

Sotto i riflettori anche la resilienza digitale: a gennaio 2025 entrerà in vigore il regolamento europeo DORA, che impone standard stringenti per la gestione dei rischi ICT. Le banche si preparano, rafforzando infrastrutture e processi.

Tra le priorità spicca anche il digital onboarding, che consente ai clienti di aprire conti e accedere a servizi da remoto. Una scelta che unisce efficienza e personalizzazione. La direzione è chiara: tecnologia, dati e sicurezza guideranno il futuro del sistema bancario italiano.

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