Cybersicurezza e Pubblica Amministrazione: la Summer School per la Cybersecurity

Dopo la minaccia degli hacker russi Killnet verso l’Italia, il tema della cybersicurezza è diventato ancora più caldo. Non possiamo correre il rischio di server paralizzati, minacce e rischi informatici. Per questo motivo, la pubblica  amministrazione ha indetto la prima Summer School per cybersecurity. Cos’è? Vediamolo in questo articolo. 

La Summer School per la Cybersicurezza

La Pubblica Amministrazione ha bisogno di formazione sui temi della sicurezza informatica. Per questo, nel mese di luglio è stata organizzata la prima Summer School per i vertici delle amministrazioni pubbliche centrali. 

Presidenza del Consiglio dei ministri, ministeri, Inps, Inail, Istat, Agenzia delle entrate e così via; tutti parte di questa nuova rete di sensibilizzazione sui temi della sicurezza informatica.

L’iniziativa è stata promossa dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, il ministero della Difesa, la Polizia Postale e tanti altri enti. 

L’obiettivo della scuola per la cybersicurezza

L’obiettivo è vitale nel piano di evoluzione digitale già intrapreso da anni in Italia: far conoscere, a chi occupa posizioni amministrative, i rischi connessi alla sicurezza informatica. 

Ma non solo conoscenza dei rischi; si parla anche di studio degli strumenti di prevenzione, di riconoscimento e contrasto. 

Un passo necessario per permettere al paese di crescere esponenzialmente. Solo conoscendo, infatti, ci si può difendere. Tutte le istituzioni devono avere le competenze necessarie per affrontare hacker ed interruzioni dei servizi.

Parte della strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026

La Summer School, inaugurata il 12 luglio, alla presenza di diverse personalità istituzionali come Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione e Roberto Baldoni, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. 

La scuola si inserisce alla perfezione all’interno della strategia nazionale che prevede un programma quadriennale 2022-2026 di azioni volte a migliorare lo scenario digitale italiano, e affronta temi come: resilienza, cybersicurezza, prevenzione e contrasto del crimine informatico, difesa dello Stato, ricerca e formazione. 

Sempre in marcia verso la trasformazione digitale…

La sfida della trasformazione digitale può essere affrontata solo se la pubblica amministrazione può cogliere tutte le possibili opportunità di crescita. Per costruire un paese sensibile ai temi della sicurezza, competente, e all’avanguardia c’è bisogno di seguire gli step tracciati: formazione multidisciplinare, confronto e dialogo tra pubblico e privato, contezza dei rischi, visione del futuro.

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