“Sicurezza per lo sviluppo”, arriva la videosorveglianza a Gioia Tauro, Rosarno, Rizziconi e San Ferdinando

Sicurezza per lo sviluppo. Quando la tecnologia si pone al servizio della legalità, la videosorveglianza è la soluzione. Ed è questa la strada intrapresa da 4 comuni calabresi: Gioia Tauro, Rosarno, Rizziconi e San Ferdinando.

CNS sistemi di videosorveglianza in Calabria

Insieme in un articolato progetto che vede la realizzazione di quattro sistemi di videosorveglianza, uno per ogni comune, realizzati nell’ambito del progetto ‘Sicurezza per lo sviluppo, collegati in rete all’infrastruttura Piana Sicura.

L’ambizioso ed articolato progetto è stato portato avanti da CNS, che ha all’attivo la realizzazione di sistemi di videosorveglianza in tutta Italia.

L’impianto calabrese è particolarmente complesso perché coinvolge quattro diversi comuni. Lo stesso è strutturato con il dichiarato intento di dare risposte concrete al crescente bisogno di sicurezza sia dei cittadini che degli imprenditori.

160 telecamere di ultima generazione

CNS ha installato le telecamere in zone ‘sensibili’ fino ad oggi non ancora coperte dalla videosorveglianza. Sono 68 nuovi punti di osservazione in tempo reale equipaggiati con 160 telecamere di ultima generazione controllate a distanza e caratterizzate da un’elevata risoluzione e a prova di atti vandalici, connesse a due centrali di controllo.

Un flusso di immagini a supporto dell’azione di contrasto al crimine dei carabinieri della stazione di San Ferdinando, la Tenenza di Rosarno, la Compagnia di Gioia Tauro e del nuovo centro localizzato presso la stazione dei CC di Rizziconi, ognuno per il territorio di propria competenza.

Presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri e la Sala Operativa del Commissariato di Polizia di Gioia Tauro sarà possibile la visualizzazione ed il controllo delle immagini di tutto il parco telecamere dei quattro comuni.

“Siamo particolarmente orgogliosi del sistema che abbiamo realizzato in Calabria – dichiara il Direttore Tecnico di CNS. Per complessità, estensione territoriale, numero e tipologia di telecamere è sicuramente un impianto complesso che ha visto la luce non senza difficoltà. Settimane intense caratterizzate da un dispiego di uomini e mezzi. Notevole proprio perché eravamo ben consci della difficoltà realizzativa di un impianto di videosorveglianza simile. Era una sfida ed oggi che è conclusa, possiamo dire con orgoglio di averla vinta.”

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